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I grandi classici del country nel nuovo disco di Crystal Gayle (e c’è anche la sorella Loretta Lynn)

Vincitrice di un Grammy e di svariati riconoscimenti CMA e ACM durante gli anni Settanta dello scorso millennio (due volte consecutivamente eletta “Female Vocalist of the Year”), membro del Grand Ole Opry dal 2017, con 20 brani numeri uno in classifica piazzati in carriera e sei dischi certificati “Gold” dalla RIAA nonché prima artista nella storia della musica country a conquistare lo status di “Platinum album” col suo disco “We Must Believe in Magic” nel 1977 e una stella a suo nome sulla Hollywood Walk of Fame dall’ottobre 2009, Crystal Gayle ha annunciato pochi giorni fa l’uscita di “You Don’t Know Me”, 24esimo album in studio e il primo in 16 anni, che sarà disponibile ovunque da lunedì 6 settembre con una prevendita che è iniziata lo scorso 9 agosto.

Il disco è prodotto da SouthPaw Musical Production e distribuito da BDF in collaborazione con The Orchard, nonchè co-prodotto, mixato e registrato dal figlio di Crystal, Christos Gatzimos. “You Don’t Know Me” è una raccolta di brani in cui la grande artista “esplora” canzoni di leggende della musica country come George Jones, Patsy Cline, Buck Owens e Eddie Arnold.
Robert K. Oermann ha scritto di lei e di questo album su “Music Row”: “Crystal Gayle ha avuto la sua fetta di successo nelle classifiche pop, ma ella è, è stata e sarà sempre una cantante di country music. Questa nuova raccolta è una squillante dichiarazione della sua fedeltà allo stile e alle canzoni che ella è nata per cantare”.
L’album potrebbe risultare una sorpresa per coloro i quali associano Crystal Gayle a quel suono raffinato che l’ha resa una stella sia nella classifica country che in quella del pop contemporaneo. Ma non tutti forse sanno che i fondamenti più profondamente country hanno fatto parte di lei e del suo repertorio musicale per tutta la sua vita.

«Non è stato affatto un azzardo» dice Crystal «Questo progetto è un lavoro d’amore che mio figlio Christos ed io abbiamo prodotto insieme. E’ pieno di classici della musica country che ho cantato crescendo. Essi sono davvero una parte della mia storia ed è da tanto tempo che volevo fare una cosa del genere. Mi sento molto fortunata di avere conosciuto e lavorato con la maggior parte degli artisti che hanno cantato originariamente questi successi.»
Ognuno dei brani contenuti in questo nuovo disco sono stati espressamente scelti per il ruolo che essi hanno avuto nello sviluppo musicale di Crystal Gayle.

Il titolo di apertura, “Ribbon Of Darkness”, è una canzone scritta da Gordon Lightfoot; incisa originariamente nel 1965 da Marty Robbins come un singolo, diventò la sua 11esima numero uno in classifica. Il brano ha un posto speciale nel cuore di Crystal Gayle in quanto fu la prima canzone che ella cantò al suo debutto al Grand Ole Opry nel 1967, all’età di 16 anni. Ciò che aggiunge fascino ad una canzone è la sua storia, che è la stessa Crystal a raccontare: «Loretta era malata. Mooney [Lynn, suo marito, ndr] le aveva fatto qualcosa, non so cosa…  ma mi lasciarono cantare al suo posto. Durante i miei primi giorni a Nashville, quando avevo un contratto con la Decca Records, aprii i concerti per Marty Robbins. Quindi lo avevo sentito cantare questa canzone tantissime volte, anche Connie Smith ne aveva fatto un grande successo. Così la sera in cui fui invitata a fare parte del Grand Ole Opry, nel 2017, chiesì a Connie se per lei andava bene che io cantassi “Ribbon of Darkness”…»

La versione originale di “Crying Time” cantata dal grande Buck Owens

Un altro classico country molto famoso dell’album è “Crying Time”, una canzone originariamente scritta ed incisa dal pioniere del Bakersfield sound Buck Owen, del quale Crystal Gayle fa sempre un medley nei suoi spettacoli. Ray Charles ne fece poi una bella versione, che nel 1967 vinse ben due Grammy.
La traccia di chiusura dell’album si intitola “Put It Off Until Tomorrow” che mette Crystal insieme alle sue sorelle: Peggy Sue Wright e la leggendaria icona della country music Loretta Lynn. Un trio largamente annunciato (ed atteso) che si esibisce per la prima volta in assoluto per questo disco. Il caso vuole anche che il brano sia co-scritto da un’altra icona della musica country, Dolly Parton.

«Loretta e Peggy hanno reso questo disco davvero speciale unendosi a me nel registrare “Put It Off Until Tomorrow” per il mio album.» dice Crystal Gayle «Si tratta di una canzone che noi abbiamo cantato insieme nel corso degli anni quando ci trovavamo insieme. Questa è l’unica registrazione di noi tre su disco. Abbiamo cantato insieme a Boston Pops, al lago Tahoe, a Reno e in alcuni altri posti ma non abbiamo mai effettivamente inciso insieme un disco. Peggy Sue viene ancora qualche volte in concerto con me facendomi da corista. Io ho registrato il brano e Patsy, la figlia di Loretta, le ha chiesto di cantare nel mio disco. Loretta è una tale incredibile cantante… Le è bastata una sola sessione di registrazione in studio dopodiché ha chiesto “Qual è la prossima canzone?”. Penso che avremmo dovuto registrare l’intero album insieme! Ricordo che Loretta ha avuto quell’infarto proprio pochi giorni dopo…»
Chissà se vedremo Mrs Gayle sul palco dei CMA Awards il prossimo novembre…
Keep it country!
M.A.

Lista dei brani:
1. Ribbon Of Darkness (Gordon Lightfoot)
2. You Win Again (Hank Williams)
3. Please Help Me I’m Falling (Don Robertson, Hal Blair)
4. Am I That Easy To Forget (Carl Belew, W.S. Stevenson, Shelby Singleton)
5. Hello Walls (Willie Nelson)
6. You Never Were Mine (Jay Lee Webb)
7. Just One More (George Jones)
8. There Goes My Everything (Dallas Frazier)
9. That’s The Way Love Goes (Lefty Frizzell, Sanger D Shafer)
10. Cryin’ Time (Buck Owens)
11. I’ve Seen That Look On Me A Thousand Times (Harlan Howard, Shirl Milete)
12. Walkin’ After Midnight (Alan Block, Donn Hecht)
13. You Don’t Know Me (Eddie Arnold, Cindy Walker)
14. Put It Off Until Tomorrow featuring Loretta Lynn and Peggy Sue (Dolly Parton, Bill Owens)
      BONUS TRACK: I Cried The Blue (Right Out of My Eyes)

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